mercoledì 10 febbraio 2016

La motonave a Honduras: ALL YOU CAN EAT

E intendo proprio ALL!
Ritardo del post dovuto al fatto che stavo vivendo l'interessante speciale "Dried tomato tortellini with tomato sauce" di cui accenneremo in futuro.

Nel frattempo retrocediamo di uno step. Al controllo passaporti della motonave il tizio ci guarda con l'aria sconsolata e dice "First time on a cruise?". E noi "Yes" come a dire siamo nudi, davanti al plotone, spara.
E aggiunge "Oh, you picked a cabin that's near the show sector, but it's very far from the food".
Come a dire, per i non anglofoni, oè pirlotti, siete lontanissimi da quello che veramente conta in una crociera, il cibo. E siete vicino agli show che non interessano a nessuno, perchè qui si mangia e non si scherza.
Ora io sono ansioso, di mio.
Comincio a immaginare le distanze.
15 minuti di distanza all'ascensore, 5 minuti di ascensore, poi altri 10-15 minuti per trovare i ristoranti/cibo. Nel complesso circa 35 minuti.
Ora se non sei a digiuno da 6 giorni, mi sembra sopportabilissimo... però io sono anche uno che si accontenta.
Saliamo sulla motonave, raggiungiamo il 12esimo ponte, la nostra stanza in fondo al medesimo (dove ci sono già i bagagli): posso dire? pur essendo nella fascia economica, la stanza è stupenda, grande, con tutto, pulita. Il posto migliore dove abbiam dormito finora, e ne abbiamo veramente bisogno!
Ovviamente la voglia di curiosare è tanta, quindi abbandoniamo la stanza e ci prepariamo a un lungo trekking per il cibo. Evitiamo l'ascensore pieno di anziani che ti guardano come a dire "la peggior vacanza della mia vita, son qui e l'ascensore non arriva" e facciamo le scale (circa 1 minuto e mezzo per raggiungere il 15esimo deck). 30 secondi di corridoio e siamo fuori, dove veniamo subito accolti da una gang di maniaci cinesi che fa pizze dalle 11 del mattino alle 11 di sera.
Questa era la nostra impossibile distanza dal cibo. Circa 2 minuti.
La vita sulla motonave è così, tutti gli agi che puoi avere, tutta gente che si lamenta per cose che non riesci neanche a immaginare.
Parliamo della pizza? La pizza è buona, per gli standard americani: l'impasto è tipo quello della pizzeria del carrefour dove non riesci mai neanche a avvicinarti tanta è la gente, il pomodoro è un tomato sauce senza nè arte nè parte.
Il formaggio. La nota dolente, al solito, è il formaggio. Tutti i formaggi sulle pizze americane hanno una consistenza e un sapore mai uditi in natura. Non ho idea da che animale provenga, minimo è OGM, ma talmente OGM che a momenti sfora nella successiva categoria, che non so quale sia.
Di fianco alla pizza c'e' il banco degli hamburger, che sforna hamburger e patatine fritte dalle 11 di mattina alle 10 di sera.
Questa è la parte "time limited". Poi c'e' la parte 24x7, cioè i ristoranti sempre aperti. Avete presente quella puntata dei Simpson in cui Homer finisce in una casa da sogno con servizio 24x7 e dice "E se mi viene una vogliuzza pazzuzza di costolette alle 3 del mattino posso averle?"
Una crociera è la risposta a questa eterna domanda. E la risposta è "SI!".
Ci sono 3 ristoranti a buffet, aperti a turno dalle 5 del mattino alle 11.30 di sera. E qui i vecchini van su tutte le furie, perchè dalle 11.31 alle 4.59 son scoperti. Per questo c'e' un bar al settimo piano che è sempre aperto, ma è un bar con insalata di pesce, panini, tramezzini, tutti i dolci (una buonissima New York Cheesecake). Oltre a questo ci sono due ristoranti, di lusso, con accesso libero dalle 17 alle 23.
Vuol dire che ci vai, ti siedi, hai 15 camerieri  a tua disposizione, un menù con una decina di antipasti, 5 main dish che cambiano ogni 45 minuti, tutti i dolci che puoi immaginare.
Puoi ordinare lo stesso piatto 5 volte di fila e loro ti sorridono. Sono tutti cordialissimi in crociera.
Io ovviamente diffido perchè sono un party pooper, ma anche perchè ho visto cosa faceva Brad Pitt alle zuppe in Fight Club.
Ad ogni modo mi vado dilungando e devo ancora dire del cibo.
Il cibo è veramente buono, finalmente per una settimana mangeremo qualcosa di decente, anche perchè il management della cucina è tutto italiano.
Nel mio primo pomeriggio assaggio un ottimo pollo cacciatora e anche tortellini pasta. Tortellini pasta lo faccio soprattutto perchè è gratis e per descrivere nel blog le mie emozioni.
Tortellini sono esattamente quelli della Buitoni se li compri all'Esselunga, quindi ovviamente non sono tortellini (lo sono nella forma, ma dentro la sacca c'e' la polvere, come da tradizione) ma restano comunque diverse spanne sopra la cucina media americana.
Finiamo di mangiare al self service e andiamo al ristorante, dove gustiamo una ottima serata a tema cucina di New Orleans. La foto che vedete nel piatto è un crawfish, sono gamberettini deliziosi di fiume, cucinati con riso basmati e una salsa piccantina che è la sua morte.
E' a questo punto che capisci che anche il posto più bello del mondo, ovvero la motonave da diporto, è un'inculata.
Perchè vado con la mia sequela di pensieri -

Mangio la pizza - "voglio una birra"
Mangio pollo cacciatora mit tortellini pasta- "voglio un bicchiere di vino rosso torinese"
Mangio il crawfish - "voglio un bicchiere di vino bianco avellinese"
Mangio il cheesecake "voglio un whisky"

Il cibo è gratis, ma gli alcolici no. Quindi comincia la dicotomia del "eh, no... non mi faccio mica fregare dalle voglie". Questo ovviamente sono solo io.
Appena salito infatti tutti i vecchini avevano già in mano un margarita guardandomi con il sorriso come a dire "Siam murati di pilla e questo potrebbe essere il nostro ultimo... tu risparmia che non si sa mai quando scendi ...sei pur sempore un senzatetto Riserva e hai ancora una quarantina d'anni da patire, minimo".
Nella mia testa questi discorsi sono veri, quindi comincio senza motivo una grande battaglia per temprare la mia già estrema volontà.
Riuscirò a resistere 7 giorni mangiando di tutto e senza toccare un alcolico?

Lo scopriremo nelle prossime puntate, se mi farete la grazia di essermi ancora sodali.

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