Non credete a quelli che dicono che una crociera è noiosa ed è piena di turisti che fanno cose di massa. E' semplicemente una vacanza organizzata molto bene, che ti evita ogni contrattempo che tu possa immaginare.
Ti fa fare scali in posti bellissimi e ti organizza le escursioni per vedere le cose più famose.
Non lo vuoi fare perchè tu sei un turista di quelli duri e puri, perchè ti ritieni migliore di tutti, perchè hai visto l'alba sull'Himalaya dopo essere salito a piedi nudi e tutto il resto (divertimento, passare tempo con la gente, rilassarsi) ha perso di valore?
A noi tocca addirittura un ex Beach Boys, tale Steve Moris, molto divertente e bravo, che ci intrattiene per 2 serate, mentre per altre due serate le locandine annunciano il famoso attore del film Boyhood, Tom McTigue. Non ho visto il film Boyhood, quindi ho dovuto aspettare di avere una connessione Internet decente per verificare. Effettivamente compare nel cast, se avete la pazienza di arrivare alla quinta pagina.
Semplice, fai una crociera e quando arrivi in Jamaica e ti spiegano l'itinerario, e ti dicono chiaramente di andare a sinistra, vai a destra. Vedi cosa succede.
Ritrovi subito quella dimensione del turismo che tanto cerchi, l'avventura, il trovarsi veramente immerso nella vera cultura jamaicana.
Finisci in un viottolo frequentato da veri jamaicani, che capiscono che hai sbagliato la deviazione e riconoscono la tua nazionalità dall'odore. Senza voler esser razzista, ma capiscono che sei italiano, di Bologna, quartiere Santa Viola. semplicemente dalla tua maglietta.
Noi apparteniamo alla categoria di turisti che sbagliano veramente, andando a sinistra invece che a destra, ma fortunatamente sono ancora qui a raccontarlo :)
Ma a parte questo, la vita in crociera prosegue deliziosamente.
C'e' sempre qualcosa da fare, dalla vendita di gioielli, all'asta per i gioielli, allo spettacolo di dimostrazione per i gioielli (target di clientela medio alto, immagino). Ci sono spettacoli per insegnarti a scolpire il ghiaccio (attività tipica dei Caraibi), ci sono dimostrazioni di agopuntura, gare di tuffo di pancia (fantastica, praticamente dai il voto a chi si fa più male).
Ogni sera c'e' uno spettacolo a teatro, teatro che ha una capienza di circa 3000 vecchini seduti e 0 vecchini in piedi (ai vecchini non piace stare in piedi, cercheranno un giovinastro che deve cedere il posto, come in autobus, perchè i giovinastri non rispettano più niente, anche se sono come me, che rispetto tutto).
Nelle altre serate ci sono dei Musical, uno speciale su Elton John, mentre sugli altri ponti della neve ci sono due violiniste russe che si esibiscono dalle 6 alle 8 ore sui tacchi, suonando una sorta di musica classica elettronica che agevola il già facile sonno degli anziani, e sono molto brave.
Una sera le abbiamo incontrate al buffet vestite finalmente con le pantofole di Hello Kitty e ricevevano complimenti da tutti, ma loro avevano una faccia di qualcuno che si è imbarcato per sbaglio ed era convinto invece di andare a suonare a Broadway.
C'e' inoltre la tv in camera e al quarto giorno di trasmissione ininterrotta dell'antico telefilm "The Love Boat" realizziamo che la Princess Cruise, la nave su cui ci troviamo, è proprio quella di "The Love Boat".
Che emozione indescrivibile avrei provato, se avessi mai guardato lo show "The Love Boat".
Ma non avendolo mai guardato accogliamo la notizia come la mucca che guarda il treno.
L'atmosfera è veramente bella, si mangia, si fanno brevi escursioni, ci sono piscine idromassaggio con acqua calda qui e là, dopo si rimangia, si ridorme, si prende il sole, si rimangia, si ridorme, si restituisce il sole.
E proprio mentre ci godiamo il quarto meritato riposo dalla giornata dedicata a mangiare, mi sembra che, nella nostra stanza all'estrema estremità del dodicesimo ponte, tutto si stia animando.
Nell'ordine, gli abat-jours cominciano a inclinarsi pericolosamente in avanti. E' poi la volta dell'armadio, con le grucce che cominciano ad andare da sinistra a destra in maniera sempre più violenta. E' poi la volta del sinistro "tin" che fa l'anello di sicurezza sbattendo contro la doccia, ad intervalli sempre più vicini, come la bambina di Poltergeist quando conta gli intervalli dei tuoni.
Trovandoci esattamente nel mezzo del Golfo del Messico, e non avendo approdi prima di 30 ore, la cosa può preoccupare il classico bolognese abituato a navigare tenendo sempre a Nord la collina di San Luca e ad Est l'Ospedale Maggiore.
Il silenzio viene interrotto dall'annuncio del capitano che dice "Gentili amici, non preoccupatevi". Ora, quando a me dicono di non preoccuparmi, è proprio quando mi cago addosso.
"Stiamo per attraversare un tratto di mare molto agitato, ma la barca è/dovrebbe essere in grado di sopportare queste condizioni, che perdureranno per circa 12 ore".
Essendo l'annuncio proferito in un inglese disturbato da scariche elettriche chiedo a mia moglie "Ma ha detto è o dovrebbe?".
CONTINUA NELLA PROSSIMA PUNTATA
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