sabato 27 febbraio 2016

Bad Tipper - facciamo i conti


Finisco alla gogna di Miami per l'ennesima volta per la mia parsimonia nell'elargire le mance.
Ma per come si mancia male, signora mia, vorrà mica anche la mancia?

E dopo questa ignobile freddura, raccogliamo un po' le idee.

Partiamo con i PRO.
Negli Usa la benzina costa davvero poco. Dipende dal numero degli ottani, ma mediamente a Miami un gallone (circa 4 litri) di benzina costa 2 dollari e 40. A Houston scendiamo sotto i due dollari per 4 litri. Punto sicuramente a favore degli Stati Uniti.

Il traffico... è vero che è incasinatissimo entrare nella logica, come detto nel post iniziale, ma una volta entrati nella logica, direi è meglio Miami di Bologna. Nel senso, le distanze sono enormi, rispetto a Bologna, ma il traffico è molto ordinato. Spiego meglio.
Parcheggi grandi, spesso gratis e numerosi dappertutto.
Sulla strada non ci sono le cazzo di motorette che ti sfrecciano a sinistra o destra, né autobus di alcun tipo. Pochi anche i camion. E' sostanzialmente una gara di macchina contro macchina.
Non esistono pedoni che attraversano la strada, perché nessuno cammina per Miami o sono già tutti morti investiti, ovviamente se si escludono posti come South Beach o Wynwood Walls.
Ci sono 6 corsie ovunque, quindi non vivi con un coglione attaccato al culo della tua macchina a un millimetro perché deve far vedere che se potesse ti sorpasserebbe e arriverebbe prima a quel semaforo che tanto è rosso comunque.
Negli USA sorpassano a sinistra o destra, e neanche te ne accorgi se vai lento.
Viene fatta manutenzione sulle strade.
Nel senso, sembrerà strano dirlo, che non ci sono buche o crateri vari o crepacci con gli stambecchi dentro. C'e' asfalto liscio e scorrevole, lo so che suona buffo, ma è così.

A livello di stile di vita, direi, e non me ne vogliano troppo gli americani, mi sembra che i lati positivi finiscano qui.

L'assicurazione per l'auto che ci viene proposta è di circa 215 dollari mensili. Massimali adeguati, ma siamo guidatori senza mai incidenti, l'auto è modesta, quindi è il minimo e può solo crescere.
La gente qui ad Halloween si raduna in casa non per raccontarsi storie dell'orrore, ma per raccontarsi storie relative all'assicurazione sanitaria. Storie di gente che si è fatta male senza avere un'assicurazione sanitaria. Mi affido sempre al mio inglese non impeccabile e faccio finta di non capire i thousands dollari che vengono snocciolati...
Qui c'e' assicurazione su tutto, anche sulla salute dei cani.
Se posso permettermi di giudicare il popolo americano, e mi scusino per il mio pressapochismo, è come se avessero bisogno che tutto abbia l'illusione della sicurezza.
I vicinati in cui ho vissuto sono protetti da una sbarra, dove due agenti di sicurezza privata controllano tutte le auto che entrano, chiedono i documenti e chiedono chi vai a trovare.
Se arrivi in macchina.
Se vai a piedi entri tranquillamente senza che nessuno ti chieda niente.
Se acquisti una casa in un vicinato, devi poi pagare mensilmente per questo servizio, e il costo si aggira intorno ai 400 dollari al mese.
Ovvio, puoi scegliere di non vivere in un vicinato, non è obbligatorio.
In più il vicinato però ti offre manutenzione dei giardini, quasi sempre una piscina e una palestra, insomma, non è che ti grattano i soldi. Il problema è che non te li godi perché.... (e qui gli americani smettano di leggere prego)... mi sembra che gli americani al momento vivano con 4 dita infilate voi sapete dove, mentre noi europei con solo due.
E mi riferisco al mondo del lavoro.
C'e' un'etica del lavoro terrificante - nel senso che io vengo schernito in quanto europeo perché posso fare 2-3 settimane di ferie di fila, e ho circa 25 giorni di ferie all'anno.
Loro in genere possono fare massimo una settimana, se ne fanno due rischiano il posto di lavoro e non devono essere consecutive (parlo di racconti di impiegati medi come me, che ho sentito). Se chiedono un permesso, vivono tutto il tempo del permesso con i sudori freddi. Se si ammalano rischiano il posto di lavoro e rischiano di perdere la copertura sanitaria e di conseguenza muoiono.
Ovviamente esagero, però, al di là delle condizioni di lavoro che mi raccontano e che non mi causano particolari problemi (nel senso, a me piace lavorare) mi fa strano vedere come una vita in cui non c'e' praticamente spazio per il tempo libero venga vista come ineluttabile.
E' vero che noi italiani poi facciamo un uso pessimo del tempo guardando la TV e, ma se fossimo persone interessanti vi assicuro che avremmo tanto tempo libero per fare tante cose, anche e soprattutto se siamo dei lavoratori dipendenti.
Chiudo la prima parte di questa elaborata trattazione con una consapevolezza maggiore sul duro lavoro fatto dai politici italiani per abolire i privilegi che attualmente hanno i lavoratori italiani.
Credo che il modello americano, da questo punto di vista, faccia abbastanza gola.


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