Me la ricordo quella sera, poichè non pioveva. Oh, se non pioveva! Il soleggiare tiepido del pomeriggio azzurrato cangiava svogliato in una misticanza di colori tenui ma bruni allo stesso tempo. La bella letteratura finisce qui, e principia la storia.
Eravamo stati nella splendida cornice di Fellsmere, Florida, per vedere un appartamento. Circa 3 ore di macchina da Miami, ma valeva la pena. Arrivati lì, le signore della reception ci dicono "Ah, siete venuti da Miami perchè vi avevamo detto che c'e' un appartamento che volete vedere? Oh, ma ci hanno telefonato che arriverà un audit, quindi lo stiamo ristrutturando e non potete vederlo".
"Thanks to the dick", accenno io nel mio inglese ancora italianizzato "Dirlo prima sembrava brutto, vero?". Comunque facciamo una passeggiata nel neighborood... terrificante. Immagino che gli auditors siano stati sepolti da qualche parte in occasione della loro visita, anche perchè è passato ormai un mese e nessuno ci ha mai richiamato.
Per consolarci, la sera, in quel di Vero Beach, andiamo a mangiare da Olive's Garden, una catena di ristoranti italiani che offre l'imperdibile "all you can eat pasta".
Siccome il progetto è di star qui a cucinare, voglio vedere cosa fa la concorrenza.
Il post finisce qui, la seconda puntata verrà postata tra un mese.
No, Marta, scherzo :)
il posto brulica di vecchini che ingurgitano pasta a più non posso e non c'e' un tavolo. Ci danno un cicalino che suonerà appena si libera. Nel frattempo ci danno un buono per vino a metà prezzo da consumre al bancone. E' lì che proviamo il Chianti Gran Riserva, credo 7 euro al calice, ma 3,5 per l'occasione. Servito bello ghiacciato co
me fosse una coca cola, va giù come l'acqua, e il gusto non è poi così diverso. Ma il tavolo è libero. Quindi col nostro bel Chianti andiamo a sfogliare il menù.
Hamburger, tacchino, eggs. The usual.
Linguini Alfredo (a cui dedicherò un altro speciale insieme a Giuseppi). Chicken & Gnocchi. Eccolo! Amo gli gnocchi e penso che qui in America siano l'arma di sfondamento... non li ho visti da nessuna pasta, patate e farina son decenti, quindi vorrei farli per i ghiotti americani, anche accompagnati da un sugo di pesce come piacciono a me.
Questo è il primo ristorante che vedo offrire Gnocchi, nell'affascinante variante "Chicken & Gnocchi". Allora, pieno come sono di trasmissioni di Gordon Ramsay, comincio a immaginare pochi gnocchi cotti alla perfezione magari lievemente scottati sulla griglia insieme al pollo, e poi il tutto arometizzato con un salsa leggera di guacamole, che qui gli avocadi son davvero ottimi.
Arriva il piatto.
Ciotola con lago di formaggio, è l'unica descrizione che riesco a dare.
Non vedo gnocchi. Non vedo terraferma. "Capitano, all'orizzonte solo formaggio, formaggio e formaggio!".
La cameriera mi sorride e mi fa "Do you want some cheese on your dish?"
Io amo il sarcasmo e ovviamente faccio "Sì, in effetti" in maniera educata e ironica come a dire ma mi prendi per il culo.
E niente. Comincia davvero a grandinarmi provolone cheese grattugiato fresco nel piatto. Nel lungo tempo che il mio cervello impiega a tradurre in inglese la frase "Basta così, grazie!" il provolone ha già attaccato, e ci sono 3 centimetri di coltre.
La mamma mi ha insegnato a mangiare tutto, quindi inizio, svogliatamente, a ciurlare col cucchiaio. Di tanto in tanto emerge uno gnocco. Eureka! Il sapore è quello degli gnocchi del Bassotto in centro a Bologna, quelli che sono pratici perchè rimbalzano anche per terra e divertono i bambini.
Il sapore generale direi brodo di formaggio. Lo mangio, un po' alla volta, alternandolo col Chianti Acquafresca.
Arrivo alla fine esausto ma soddisfatto di una simile impresa, e con calorie in corpo per i prossimi 500 giorni.
Discutiamo amabilmente della prossima casa da andare a vedere la mattina dopo quando arriva la cameriera con un gran sorrisone e una ciotola in mano.... da lontano riconosco l'odore.
Quando me lo mette davanti al tavolo improvvisamente ricordo la formula "All u can eat". Proprio così, appena ha visto la scodella vuota ha fatto partire l'ordine in cucina. Ma essendo una brava cameriera attenta ai miei gusti ha già aggiunto 5 centimetri di provolone cheese in cucina.
E siccome la mamma mi ha insegnato a mangiare tutto, ricomincio a mangiare.
Appena finito il secondo piatto, paghiamo e scappiamo senza guardarci mai indietro.
Saliamo in macchina e sgommiamo. All'altezza di Melbourne Beach trovo finalmente il coraggio di guardare nello specchietto. Mi sembra di scorgere in lontananza la cameriera con un'altra scodella in mano, ma forse è solo stanchezza.
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RispondiEliminaEhi ma sono proprio gli gnocchi del bass8!! E tu te li mangi pure all'America! Pour Beppe. All the best from via Ugo Boss (Bo)
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