Me l'avevano detto prima di venire qui ma non ci volevo credere.
"Devi cambiare il tuo nome perchè non è un nome americano e gli americani non riusciranno a pronunciarlo". Ma come! Giuseppe! Il nome per eccellenza italiano, al solo suono riesci a udire il friggione sfrigolante e il croccar della cipolla...
Comunque. Prima esperienza significativa, all'Urgent Cake per le visite legate alla mia richiesta di permesso di soggiorno, attendo in sala di attesa. Temperatura intorno ai 15 gradi sottozero. Si apre la porta. Sento almeno 3 infermiere ridacchiare e pigolare "Ihihihi! Giuseppi! Giuseppi! Clift! Clift!".
Una si fa coraggio, esce e chiama "Giuseppiiii".
E io con aria decisa "Giuseppe", un po' come quando in Italia mi chiamavano Bartolini e dicevo "Bortolini!!". Loro mi guardano come la mucca che guarda il treno e continuano con il loro train o f thoughts.
Ogni volta che mi presento a qualcuno faccio lo spelling. "Hi, my name is Giuseppe, it's an italian name". Loro in genere fanno la faccia di uno che deve prendere la coincidenza per Llanfairpwllgwyngyllgogerychwyrndrobwllllantysiliogogogoch.
Allora inizio con lo spelling "G- Ai - Iu- Es - I - Pi - Pi - I" e loro finalmente "Aaaaah! Giuseppi!"
Ora ho due alternative. Dargliela su e presentarmi direttamente come Giuseppi. Che poi non è neanche brutto, è solo abbondante. O cambiare il mio nome in qualcosa di americano, come mi era stato suggerito. Pensavo a JB. Fa molto figo. Il rapper di Santa Viola che vi ucciderà con le sue rime. Anzi, con le sue rimi.
Per chi non avesse mai visto lo sketch dei Monty Phyton da cui è tratta la foto, lo linko volentieri
Bau
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