Ho stretto la mano a Sean l'11 di Dicembre.
Ha smesso di farmi male ieri, il 30 Dicembre.
Sean è americano. Sorride a 49 once di denti, porta occhiali da sole firmati anche di dentro, entra nell'appartamento e parte con uno slang a bocca mezza chiusa, tipo film western.
Ora, io già capisco poco l'inglese parlato veloce, se me lo biascichi e mi parli come se avessi i marshmellow crudi in bocca, è meglio se andiamo a gesti.
Capisco che parla male di George, dicendo che è un cheap guy, che he doesn't know how to paint. Mentre parla col suo super sorriso, con la mano destra ci aggiusta lo scarico della tazza del bagno (che tra l'altro prima che entrasse lui funzionava benissimo. Strano). e abbozza un preventivo.
Lui può comprare la miglior vernice dell'East Coast,ella West Coast, e risolvere il problema in un giorno, prima sigillando gli odori con un prodotto che è stato testato alla Nasa, poi con la supervernice. Lo farà in un paio di ore, con il suo team altamente qualificato.
Il preventivo non è alto, dice. Il suo spirito patriottico vuole che nessuno straniero soffra sul suolo a stelle e strisce, vuole rendere la sua nazione migliore, tanto è vero che si chiama Sean.
Non sono convintissimo, insomma... alla fine io sto tizio non lo conosco, poi la gente troppo sicura di sè in genere non mi dà fiducia. E' come se più che me, cercasse di convincere se stesso.
A questo punto diventa ufficialmente Uncle Rico tirando fuori il cellulare e dicendomi "Vuoi vedere qualcuno dei precedenti lavori?". E io, che già mi scappava da ridere prima, abbozzo.
Tira fuori un nokia 3330 con delle immagini a bassa risoluzione. C'e' una vasca da bagno, bruttarella e anni 70.
Mi mostra la foto e mi fa "Avresti dovuto vederla prima".
E io "Cool".
Poi mi mostra un pavimento. Bruttarello anche quello. E mi dice che era di una casa che è stata completamente bruciata. La gente aveva perso le speranze ma poi in un giorno lui ha tolto l'odore e il pavimento è diventato così.
Io faccio "Nice".
Davvero non so cosa dire... so solo che la puzza nell'appartamento diventa ogni giorno più insopportabile e ormai non connetto più.
E' come se il pazzo sepolto in casa avesse nascosto dei portacenere dentro i muri.
Diciamo a Sean che preferiamo pensarci su, andiamo a dormire in un motel giusto per riprovare l'ebbrezza di non dormire per terra dopo 10 giorni, e cominciamo a pensare alle alternative...
Alternative non ce ne sono tante. O si torna a casa, o si prova a mettere a posto l'appartamento...
Mandiamo un sms a Sean dicendo "ok, Roccia. Pensaci tu".
E Sean risponde pronto. "Sacrifico la domenica per iniziare subito domattina. Mi ci vorranno almeno due giorni (ma! non avevi detto!) e porterò 6 specialisti del mio team. Ma prima passo alla Nasa a comprare la vernice"
Ci addormentiamo fiduciosi e scettici allo stesso tempo. Ma l'emozione di stare in una stanza senza odore di fumo dopo 10 giorni di full immersion, è veramente da raccomandare.
In attesa del prossimo episodio, mi pregio di augurare un rispettabilissimo anno nuovo a tutti voi lettori.
Nessun commento:
Posta un commento